Gli scienziati argentini, sotto la guida di Francisco Tomás Gallo, hanno condotto uno studio con la partecipazione di 60 volontari, durato due mesi. Durante questo periodo, i ricercatori hanno raccolto quasi mille resoconti di sogni lucidi (SL), sogni comuni ed esperienze extracorporee (OBE) indotte dalla paralisi del sonno. Analizzando questi dati, hanno identificato importanti differenze tra SL e OBE, arrivando alla conclusione che l’OBE è un fenomeno unico, distinto dal SL. Quindi, le esperienze extracorporee (OBE), conosciute nell’esoterismo come viaggi astrali non sono sogni lucidi.
Le esperienze extracorporee (OBE) si distinguono dai sogni lucidi per le seguenti caratteristiche:
Emozioni negative più intense;
Miglior controllo degli eventi;
Maggiore lucidità;
Maggior numero di sensazioni e azioni;
Frequenti difficoltà di movimento nello spazio onirico;
Più frequenti riferimenti a presunti ricordi;
Maggiore attività e coinvolgimento.
Queste caratteristiche sottolineano che le esperienze extracorporee e i sogni lucidi sono fenomeni diversi. Sebbene entrambi gli stati si verifichino nelle fasi del sonno, differiscono significativamente per quanto riguarda la componente emotiva e fisica. Proprio per questo motivo, gli scienziati ritengono che l’esperienza extracorporea sia un fenomeno autonomo, non riducibile al sogno lucido.
Questo approccio conferma ancora una volta la mia vecchia ipotesi secondo cui, nonostante le somiglianze cognitive, i sogni lucidi e le esperienze extracorporee sono due fenomeni distinti, che pur essendo collegati tra loro, offrono sensazioni diverse e un'interazione differente con il "sogno".
L'articolo è stato pubblicato nell'ottobre 2024 sulla rivista «Dreaming»: https://doi.org/10.1037/drm0000283
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